
Vendere una casa ricevuta in donazione: come evitare problemi legali – Caso studio a Civitanova
Civitanova Marche
Alessio Caruso
Caso Studio Immobiliare – Alessio Caruso
Quando vendere una casa da donazione richiede un'attenzione in più
Nel settore immobiliare, ogni casa ha una storia. E a volte, dietro una compravendita apparentemente semplice, si nascondono passaggi delicati che, se non gestiti con competenza, possono creare grossi problemi.
Conoscevo già il venditore di questo immobile: avevamo collaborato in passato per due affitti e tra noi c’erano stima, fiducia e un rapporto umano solido.
Dopo la perdita del padre, il cliente eredita un appartamento e prova a venderlo in autonomia. Dopo qualche tentativo fallito e il poco tempo a disposizione per gestire le visite, mi contatta per affidarmi l'incarico. Mi dice: “La documentazione ce l’ho tutta, la casa è a posto.”
Ma, per esperienza, so che la documentazione immobiliare richiede sempre una verifica approfondita.
La scoperta: donazione e difformità
Analizzando l’atto di provenienza, noto subito che l’immobile derivava da una donazione. E il padre era venuto a mancare da poco. Un dettaglio che può sembrare secondario, ma che comporta un potenziale rischio legale: se un erede ritiene di essere stato leso, può agire con un’azione di riduzione.
In più, i titoli edilizi non erano stati completamente depositati: la planimetria catastale risultava ancora nello stato originario. In pratica, l’immobile risultava non conforme a livello urbanistico e catastale.
Gli interventi per la vendita regolare
Ho avviato subito le azioni necessarie per rendere vendibile l’immobile senza rischi:
- Attivazione di una pratica edilizia completa, con aggiornamento dello stato di fatto
- Pagamento della sanatoria per regolarizzare le difformità
- Verifica documentale approfondita, anche rispetto alla provenienza e agli atti precedenti alla donazione
- Recupero della lettera di rinuncia al diritto di prelazione da parte del Comune, essendo l’immobile di origine ERAP
Sistemata tutta la parte tecnica e documentale, abbiamo riavviato la pubblicazione e valorizzato l’immobile con strumenti digitali avanzati. Grazie alla nostra strategia di marketing, abbiamo attratto un acquirente motivato, proveniente da un'altra regione, che non necessitava di un mutuo.
Questo ha semplificato ulteriormente il processo di vendita.
Per garantire massima serenità futura, ho proposto al venditore di stipulare una polizza assicurativa post-vendita, utile a tutelarsi in caso di eventuali rivendicazioni legate alla donazione. È stato un gesto di responsabilità e professionalità che ha portato tranquillità a tutte le parti coinvolte.
Conclusione
Anche quando tutto sembra “in regola”, la realtà può essere diversa. Vendere casa in caso di donazione, o con problemi di conformità urbanistica e catastale, richiede attenzione, competenza e un metodo preciso.
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Se hai una casa da vendere a Civitanova Marche o in zona, contattami.
Verificheremo insieme la situazione dell’immobile e ti aiuterò a partire nel modo corretto, con una strategia chiara, sicura e senza sorprese.
Alessio Caruso
Agente Immobiliare – Marche
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